
Benno Albrecht è professore ordinario di composizione architettonica e urbana e direttore della Scuola di dottorato all’Università Iuav di Venezia. Ha ricevuto premi d’architettura per i suoi progetti ed edifici realizzati, ha vinto concorsi di progettazione ed i suoi progetti sono stati esposti in mostre in Italia e all’estero. Ha tenuto lezioni e seminari in varie università e istituti italiani, in Europa e in Indonesia, Argentina, Vietnam, Cina, Giappone, Colombia, Perù. È autore di saggi e di volumi sulla sostenibilità in architettura come “Conservare il futuro”, “Il pensiero della sostenibilità in architettura” e “Africa Sustainable Future”. Ha pubblicato con Leonardo Benevolo “Le origini dell'architettura” e “I confini del paesaggio umano”. Ha curato mostre per la Triennale di Milano come “Esportare il centro storico”, con Anna Magrin, “Africa Big Change Big Chance” e una sezione de “L'architettura del mondo”, con Alberto Ferlenga e Marco Biraghi, e i rispettivi cataloghi.
Benno Albrecht is Full professor of Architectural and Urban Design and he is director of the School of Doctorate Studies at the Iuav University, Venice. Benno Albrecht's architectural and urban design projects are published in reviews, international magazines and books. He has received Architecture Prizes, won international competitions and held exhibitions in Italy and abroad. He devotes himself to research on sustainable urban design and he has carried out projects in architectural and urban sustainable development. He manages many international research programs. He has held seminars, conferences and workshops in Italy and in Europe, China, Japan, Vietnam, Indonesia, Mali, Argentina and Peru. He has written texts and publications about architecture and territory, such as: I confini del paesaggio umano, ed. Laterza, Bari 1994, with L. Benevolo. Translated into German: Grezen, Topographie, Geschichte, Architektur, ed. Campus, Frankfurt-New York 1995; Le origini dell'architettura, ed. Laterza, Bari 2002, with L. Benevolo. Translated into Portuguese: As origens da arquitectura, edições 70, Lisbon 2004; Conservare il futuro, il pensiero della sostenibilità in architettura, Il Poligrafo, Padova 2012. He curated exhibitions for the Milan Triennale as Exporting the urban core, with A. Magrin, Africa Big Change Big Chance and a section of The architecture of the world, with A. Ferlenga and M. Biraghi, and their respective catalog.
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Alberto Ferlenga (Castiglione delle Stiviere, 1954), si laurea in Architettura a Milano nel 1980. Dal 1981 al 1991 è stato redattore di Lotus International e poi di Casabella, dal 1993 fino al 2011. Nel 1985 ha vinto il Leone di Pietra della Biennale di Venezia, diretta da Aldo Rossi, con un progetto per la città di Este. La sua carriera universitaria si svolge tra il Politecnico di Milano, l’Università Federico II di Napoli, dove insegna dal 1988 al 1999 e lo IUAV di Venezia, dove viene chiamato nel 1999, e dove dal 2009 al 2015 dirige la Scuola di Dottorato. Quindici anni fa ha fondato il seminario Villard che forma giovani architetti attraverso viaggi e incontri svolti in forma itinerante nelle principali città e università italiane e, come sua diretta conseguenza, il Dottorato Internazionale Villard de Honnecourt oggi al suo quarto ciclo.
Tra le sue pubblicazioni: “Africa, guida alle città romane del Nord Africa” per le edizioni Clup, le monografie Electa su Aldo Rossi, Dimitri Pikionis, Hans van Der Laan, Joze Plecnik, i tre volumi dell’ “Architettura del Novecento” (con M. Biraghi), per Einaudi, il volumetto “Le strade di Pikionis” per Lettera 22 e quello “Città e memoria” per Marinotti Edizioni. Invitato ad insegnare in numerose università del mondo ha vinto concorsi e realizzato opere d’architettura pubblicate sulle principali riviste. Nel 2012 ha curato la mostra “L’architettura del mondo”, per la Triennale di Milano di cui è responsabile per il settore architettura e territorio, e nel 2015, sempre in Triennale la mostra “Comunità Italia” (con M. Biraghi). Dal novembre 2015 è Rettore dell’Università Iuav di Venezia.
Born in Castiglione delle Stiviere in 1954, Alberto Ferlenga graduated in architecture in Milan in 1980. From 1981 to 1991, he was editor of Lotus International and, from 1993 to 2011, of Casabella. His project for the city of Este won the Leone di Pietra at the 1985 Biennale di Venezia, directed by Aldo Rossi. Ferlenga’s university career began at the Politecnico di Milano, transferring to the Federico II University of Naples where he taught from 1988 to 1999, and then to the Università Iuav di Venezia where, since 2009, he has been director of the School of Doctorate Studies. 15 years ago, he founded the Villard Seminar to train young architects by means of travel and itinerant meetings in major Italian cities and universities. This led to the founding of the Villard de Honnecourt International PhD, now in its fourth cycle.
Ferlenga has written several books including Africa, guida alle città romane del Nord Africa (Africa, guide to the Roman Cities of North Africa) published by Edizioni Clup, the Electa series of monographs on Aldo Rossi, Dimitri Pikionis, Hans van Der Laan, and Joze Plecnik, and the booklet Le strade di Pikionis (The Roads of Pikionis) published by Lettera 22. He is co-author, with M. Biraghi, of three volumes of Architecture del Novecento (Architecture of the Twentieth Century) published by Einaudi. As well as being invited to teach at universities around the world, he has won a number of architectural competitions, his work featuring in leading architecture journals. In 2012, he curated the exhibition L’architettura del mondo for the Triennale di Milano where he has directed the ‘Architecture and the Land’ sector since 2013. In 2015, he was elected Rector of the Università Iuav di Venezia. |
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João Gomes da Silva Alunno del professor Gonçalo Ribero Telles prima, e successivamente assistente e poi collaboratore, si laurea in Architettura del Paesaggio presso l'Università di Évora nel 1987 con una tesi sul progetto di Malagueira (Évora, Portogallo), successivamente collabora al progetto con Alvaro Siza Viera per gli spazi pubblici. Fonda assieme a Inês Norton lo studio di Architettura del Paesaggio Global_arquitectura paisagista nel 1994, lavorando e interpretando teorie dell'architettura del paesaggio e dello spazio pubblico partendo dall'interpretazione delle trasformazioni economiche, sociali e culturali; sempre indirizzato alla produzione critica dei concetti di paesaggio contemporaneo.
È stato professore all'Universitá di Évora dal 1987 al 1994, visiting professor a Berlino, all'Ensp di Versailles, all'Università IUAV. di Venezia, al Politecnico di Milano, al Politecnico di Torino, alla Sapienza - Università di Roma, alla Facoltà di Architettura di Alghero, all'Università della Pennsylvania, Brasília, Coimbra, Barcellona, Girona, Cagliari, e ad Harvard Graduate School of Design. Attualmente è Professore all'Universitá Autonoma di Lisbona e all'Accademia di Architettura di Mendrisio, Svizzera. È stato Vice Presidente della APAP-Associação Portuguêsa dos Arquitectos-Paisagistas (2000/2004). |
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Michael Jakob Professore di storia e teoria del paesaggio al Politecnico di Losanna (EPFL) e presso la Scuola di Ingegneria di Ginevra-Lullier e cattedratico di Lettere Comparate nell’Università di Grenoble. È fondatore e direttore della rivista internazionale Compar(a)ison, nonché della collana di monte in monte (Edizioni Tarara’, Verbania). Dirige presso l’editore Infolio (Losanna) la collana Paysages.
Ha pubblicato di recente sul tema: Aqua Vulpera (Infolio, Gollion 2004); Paesaggio e letteratura (Olschki, Firenze 2005); La montagna elettrica. Usseglio e la costruzione degli impianti idroelettrici in Valle di Viù, con Bruno Guglielmotto-Ravet, (Lanzo Torinese 2005); Walter Brugger. Architecte paysagiste (Infolio, Gollion 2005); Le giornate di Robiei. Paesaggio ed energia tra passato, presente e futuro, con Pippo Gianoni (Dadò Editore, Locarno 2005); Enzo Enea Private Gardens (Schmerikon/Zürich 2006); Guide des barrages suisses (Infolio, Gollion 2006); Paysage et temps(Infolio, Gollion 2007). Ha inoltre al suo attivo numerosi articoli e saggi. |
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João Nunes é Architetto Paesaggista, con una grande passione per il disegno e per la comprensione dei processi del mondo. Nel 1985 fonda lo Studio PROAP che, d’accordo con la sua filosofia, affronta i temi di paesaggio in senso lato, intervenendo con il progetto all’interno dei processi che il progetto stesso interpreta e integra, utilizzando il contributo di varie discipline e considerando il paesaggio come un processo in continua trasformazione. L’attivitá professionale e quella didattica si intrecciano ed arricchiscono reciprocamente, contribuendo allo sviluppo di sempre nuove linee di ricerca e sperimentazione. Visiting Professor in varie universitá internazionali (Harvard, GSD, UPenn, OSU, Pamplona, Versailles tra le altre), è Professore Ordinario presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio e membro di vari comitati scientifici. Nel 2013 é stato premiato con la 1ª Cattedra di Eccellenza “Adalberto Libera”. Nel 2010 ha pubblicato la monografia “PROAP – Arquitectura Paisagista” (Note), che riassume i primi 25 anni dello studio, e nel 2011 è co-autore di “Lost Compoetitions” (Proap Edições). I progetti di Proap hanno ricevuto vari riconoscimenti nazionali e internazionali e sono stati piú volte finalisti per il Premio “Rosa Barba” della Biennale di Paesaggio di Barcellona.
João Nunes is a Landscape Architect with a great passion for drawing and understanding the processes of the world. In 1985, he founded the PROAP studio which, according to his philosophy, approaches landscape themes in a broad sense, intervening in the processes that the project integrates, using inputs from various disciplines and considering the landscape as a process in continuous transformation. The professional activity and didactics intertwine and enrich each other, contributing to the development of new lines of research and experimentation.
Visiting Professor at several international universities (Harvard GSD, UPenn, OSU, Pamplona, Versailles among others), he is Full Professor at the Academy of Architecture of Mendrisio and member of several scientific committees. In 2013 he was awarded the 1st Chair of Excellence "Adalberto Libera". In 2010 he published the monograph "PROAP - Arquitectura Paisagista" (Note), which summarizes the first 25 years of the studio, and in 2011 is co-author of "Lost Competitions" (Proap Editions).
Projects developed by Proap have received several national and international awards and have been several times finalists for the Prize "Rosa Barba" at the Landscape Biennial of Barcelona. | | 
Ilaria Valente è professore ordinario di Composizione Architettonica e Urbana presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, Preside della Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni, vice presidente di EAAE (European Association for Architectural Education). Ha sviluppato contributi teorici e progettuali sulla forma e sulla figura dello spazio aperto e dello spazio pubblico, sulla descrizione e interpretazione progettuale delle morfologie insediative, sugli strumenti e sulle metodologie di intervento in ambiti urbani marginali e abbandonati, sull’architettura delle infrastrutture. Ilaria Valente is Full Professor in Architectural and Urban Design at the Department of Architecture and Urban Studies - Politecnico di Milano (DAStU). Ph.D. in Architectural Composition (1992 – IUAV Venice), she has taught and worked as a researcher since 1984, since January 2016, she is the Dean of the School of Architecture Urban Planning Construction Engineering- Politecnico di Milano, member of the Board of the Conferenza Universitaria Italiana di Architettura (CUIA) and Vice- President of the European Association for Architectural Education (EAAE). During the last ten years Ilaria Valente has filled several administrative positions at Politecnico di Milano: Joint Head of the Bachelor of Science Program in Architecture Science at the Facoltà di Architettura e Società (2007- 2010) ; Joint Head of the Postgraduate Master Programme “Strategic design for the enhancement of architectural, urban, environmental resources” (2003-’04; 2004-’05); Head of the Master of Science in Architecture – Scuola di Architettura e Società-School of Architecture and Society (2011-2012); Head of Ph.D. programme in Architectural and Urban Design (2007-2012); member of the Board and Deputy –Director of the School of Doctoral Programs of the Politecnico di Milano (2010-‘12); Dean of the School of Architecture and Society (2012-2015) . Valente has collaborated with international and national research institutions. Her research is devoted to theory, tools, and design methods, with particular attention to the architecture of open and public spaces, of urban morphology and architectural typology, and the shape of infrastructures in contemporary territories. Moreover, Valente has published in Italy and abroad essays on the studies of urban morphology and architectural typology developed in Italy between 1950 and 1970, and conducted studies on the urban shape and architecture of Milan. She was the Consultant of the Municipality of Milano for research on the morphology of inner and peripheral urban fabric which has become part of the new municipal urban plan of Milano (2005). Design methods and tools of architectural and urban regeneration of the marginal fabrics are the focus of her research in recent years, with particular attention to the recovery of lands, artifacts, abandoned or underutilized infrastructure buildings and networks. About these issues, Valente has written theoretical essays and developed design activity for specific urban and environmental contexts explited in research programs of national interest funded by the Ministry of Education, University, Research (MIUR). On the same topics, Valente has promoted a design workshop, Ph.D. Summer Schools, and focused teaching activity on Design Studios and theoretical courses. Valente devised and directed the educational and research initiative "Reforming Milan: Projects for areas and buildings in a state of decay and neglect." (2013-2016) promoted by the School of Architecture of the Politecnico di Milano in collaboration with the Department of Urban Planning, Private Building, Agriculture of the Municipality of Milan. This three year educational program involved numerous design studios exploring the the possibility of recycling, with permanent or temporary uses, areas and buildings in a state of decay and neglect. The "Reforming Milan" design issues were exhibited at Triennale di Milano in July 2015. The commitment to studies on architectural and urban design and on architecture of open and public spaces was also part of initiatives promoted by national and international institutions such as Triennale de Milano such as the Triennale di Milano (“Le architetture dello spazio pubblico. Forme del passato, forme del presente”, 1997). In this same area there has also been collaboration with the Barragan Foundation and the Vitra Design Museum (Weil am Rhein) for archival research for the exhibition "Luís Barragán- The quiet revolution" (2000, hosted in Vienna, Berlin, London, Seville, Japan and Mexico and Latin America). In recent years, Ilaria Valente has promoted exhibition in the “Guido Nardi Exhibition Room” of the School of Architecture, “Saul Steinberg in Milan” in collaboration with The Saul Steinberg Foundation and Domus; and, with Triennale di Milano: “Le Corbusier tra noi. Le Corbusier, Milan and the architectural debate 1934-1966” (Triennale Xtra, during EXPO 2015) and “Campus & Controcampus” (with Marco Biraghi, XX1 Triennale International Exhibition, April 4th-September 12th). Ilaria Valente collaborated with prominent Italian architectural reviews as "Domus", "Casabella", "Urbanistica" and participated as a lecturer in several seminars and symposiums and as visiting critic in Italy and abroad. Ilaria Valente was a member of the assessment panel of the National Agency for Assessment of the University and Research (ANVUR) for the evaluation of the quality of the research in the domain of architectural design (VQR 2004-’10 and 2011-‘13); in 2013 she sat in a Committee of the Ministry of Education, University, Research devoted to the admission requirement at the "numerus clausus" programs. Ilaria Valente attended to several boards of examiners of the Ph.D. thesis, in Italy and abroad, and of academic position screenings. |